Centro Studi Espropri

Centro studi espropri

Il Centro Internazionale Studi e Ricerche Espropriazioni per pubblica utilità riunisce studiosi e operatori della materia con lo scopo di promuoverne l’analisi giuridica, teorica, storica, filosofica, economica e sociale.
Il Centro, ha natura meramente culturale, e si propone di raccogliere e rendere pubbliche informazioni specialistiche al fine di consentire l’approfondimento delle tematiche relative alle procedure espropriative stimolando lo sviluppo del dibattito scientifico attorno alle stesse.
Per il raggiungimento dei propri obbiettivi, attraverso la costituzione di un centro di documentazione e la creazione di gruppi di studio interdisciplinari, sulla base di un’esperienza di ricerca nazionale ed internazionale, provvede a:
a) promuovere l’incontro e il dibattito tra tutti i soggetti che si occupano, a qualunque titolo, della materia espropriativa, per il reciproco scambio di idee, notizie ed esperienze anche al fine di consentire il confronto fra diverse realtà locali;
b) promuovere, anche di concerto con gli ordini professionali competenti, università, enti pubblici e privati, dibattiti, conferenze, convegni, congressi ed incontri di studio e curare la pubblicazione di lavori individuali e di gruppo;
c) realizzare e diffondere iniziative editoriali ed in particolare pubblicare e distribuire circolari, riviste e periodici, libri e manuali nonché qualsiasi altro strumento di interesse;
d) suggerire ed elaborare schemi di progetti di riforma;
e) accertare e porre a confronto le prassi dei singoli Tribunali, delle Corti d’Appello, dei giudici amministrativi;
f) diffondere la conoscenza delle sentenze della Corte Europea di Strasburgo analizzando le conseguenze di tali pronunce sul diritto interno dei vari Stati;
g) promuovere e sostenere la ricerca e lo studio dell’espropriazione nella prospettiva di una futura unificazione delle procedure espropriative nell’ambito della Comunità Europea, monitorando l’evoluzione dei rapporti tra legislazione comunitaria ed internazionale e i diritti nazionali;
h) diffondere la conoscenza delle sentenze della Corte Europea di Strasburgo analizzando le conseguenze di tali pronunce sul diritto interno dei vari Stati;
i) promuovere lo studio delle nuove metodologie della comparazione, con particolare attenzione per i problemi di traducibilità e traduzione del linguaggio giuridico;
l) scambiare esperienze ed informazioni con altri Centri di ricerca collocati sul territorio nazionale ed europeo;
m) fare propri, diffondere ed ispirare la propria attività ai principi espressi dal titolo I della Carta Costituzionale del 1948, della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali firmata a Roma il 4 novembre 1950, del Patto per la Tutela dei diritti civili e politici, del Patto per la tutela dei diritti sociali.
Tramite il portale www.centrostudiespropri.eu in particolare si desidera valorizzare le risorse open source e quelle Creative Commons Public License presenti in internet e riguardanti la materia dell’espropriazione per pubblica utilità, creando una banca dati ad accesso gratuito (previa registrazione) a disposizione di espropriati, professionisti, enti pubblici, studiosi della materia, al fine di favorire la completa conoscenza delle procedure espropriative utilizzando la “rete” come strumento di informazione e divulgazione.

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